Applausi…
applausi…
e ancora applausi
Quanta popolarità ed entusiasmo attorno alla lingua di Papa Francesco. La sua semplicità, la chiarezza nel parlare, il sorriso sincero ed umile ti prende davvero il cuore. Ogni incontro del Papa è un bagno di folla e lui, passando lungo la piazza, sembra riuscire a guardare tutti negli occhi, a dire una parola, un gesto cordiale, uno sguardo intenso …
Anch’io mi sono commosso vedendolo e ascoltandolo più volte attraverso la televisione. Ultimamente però un piccolo tarlo ha trovato posto dentro di me, rosicchia silenziosamente e mi lascia qualche buchino qua e là nei miei poveri pensieri. Tutta questa popolarità, tutti questi fans indiscussi ascoltano quello che dice Papa Francesco? Si accorgono che lui, seppure in modo sorprendete e vicino alla sensibilità di noi popolo annuncia il Vangelo di sempre? cioè quella Parola eternamente nuova che ha in sé una forza di cambiamento sconvolgente? Certo, il Papa senza troppa diplomazia mette e nudo le incoerenze gravi della Curia Romana, dello Ior, ma ci chiede se anche noi ci arrangiamo nella disonestà. Bacchetta chiaramente la vita lussuosa di preti e Vescovi, ma ci chiede di ritornare tutti a scelte più austere ed essenziali. Ci parla continuamente della Misericordia per tutti coloro che lo cercano, ma ricorda fermamente che Cristo non possiamo trovarlo fuori dalla sua Chiesa …
Sì, papa Francesco è davvero chiaro nel suo dire, non facciamo troppo baccano attorno a Lui, non cadiamo nel “culto della persona” che lui stesso aborrisce, ma diamogli davvero ascolto e allora cominceremo a cambiare, tutta la Chiesa cambierà nella novità del Vangelo.
don Ettore