La vera gioia…
Parlare di gioia in un momento difficile come quello che stiamo vivendo sembra un po’ anacronistico. Ma da sabato sera scorso, quando ho partecipato allo spettacolo teatrale che ricordava i 280 anni di fondazione delle Sorelle Ministre della Carità, questo pensiero mi tiene costantemente compagnia. Veramente “la vera gioia” sono le prime parole di un canto eseguito dal coro durante il teatro, un canto che con il teatro e la musica mi ha davvero preso dentro. Il tema della gioia è tipico del tempo pasquale, Gesù Risorto appare agli Apostoli increduli e paurosi, si fa vedere alle donne che tengono la testa bassa e hanno il cuore pieno di timore e invita tutti alla gioia, alla pace.
La gioia è il ritornello della predicazione di Papa Francesco, che ci mette in guardia dallo scoraggiamento e dal pessimismo, armi letali del Maligno.
La gioia è il prodotto della speranza, cioè di chi si fida di Dio e non ripone fiducia sulle sue forze.
“la vera gioia nasce dalla pace …” continua il canto, cioè nasce da una presenza reale dello Spirito che è appunto la “Pace”, dono del Risorto. “La vera pace dona vita quando il cuore muore”. Non soltanto alla fine dei giorni, ma la pace dentro è dono anche quando le cose storte ci perseguitano, gli insuccessi e i fallimenti ci umiliano, quando, come ai discepoli di Emmaus sembra tutto finito e invece tutto comincia con la presenza misteriosa ma reale di Gesù, Parola e Pane. “La vera gioia non potrà fermare il peccato”, non possiamo davvero scusarci davanti al Signore vera gioia, non possiamo metterci in un angolo accampando la nostra indegnità. “La vera gioia libera il cuore” e ci aiuta a camminare sicuri verso la meta, risollevandoci ogni volta con coraggio … La vera gioia …
don Ettore