Caro lettore, cara lettrice, sono lo Spirito Santo. Forse avrai sentito parlare di me. Forse non sai nemmeno chi sono. Purtroppo, voglio sottolineare, oggi sono il grande sconosciuto, così come lo ero per i primi discepoli ad Efeso, i quali, conoscevano Gesù e il Padre, ma non conoscevano me. Così come allora, anche molti cristiani di oggi non sanno chi sono, non sanno cosa faccio: non conoscono niente di me. Mi piacerebbe raccontarti qualcosa di me evitando sia i discorsi teologici e difficili, sia il raccontarmi come una specie di fantasma inafferrabile, una realtà impercettibile, una forza misteriosa e incomprensibile. Io sono quello che muove la Chiesa, che lavora nella Chiesa, nei vostri cuori, è quello che rende ogni cristiano una persona diversa dall’altra, ma da tutti insieme, costruisce l’unità. Sono “quello che porta avanti, spalanca le porte e ti invia a dare testimonianza di Gesù“. Sono io che ti spingo a lodare Dio, a pregarlo, che cerca di farti guardare a Dio come a un Padre per farti riconoscere di non essere solo né orfano. Papa Francesco si è posto una domanda: “Ma se a muovere la Chiesa e ogni cristiano è lo Spirito Santo, come è che ci sono così tanti cristiani da salotto?”. Io ho la risposta. Tutti mi avete nel cuore, ma molte persone mi hanno imprigionato e non permettono che li spinga, che li muova in avanti verso Dio e i fratelli. Molti battezzati preferiscono essere cristiani da salotto invece di essere cristiani autentici e testimoni. Sono sempre io, poi, che nell’Eucaristia trasformo il pane e il vino nel Corpo e il Sangue di Cristo e permetto che tutti i fedeli diventano un unico Corpo con Cristo e fra loro. Inoltre, io vi riempio di coraggio nelle insicurezze e reimposto la fede quando è minacciata dal dubbio e dalla perplessità; vi do motivazione e incoraggiamento, vi aiuto a trovare nella vostra debolezza la forza di Dio e allo stesso tempo vi rendo capaci di accettare le dovute gratificazioni e le ricompense con umiltà e discrezione. Come dice il Vangelo, sono sempre io che vi porto a conoscere la verità, quella intorno al Signore Gesù Cristo, alla volontà del Padre su di voi e anche la verità fondamentale su voi stessi. Se ascoltate Gesù Risorto e partite sempre da Lui, diventate in grado di riscontrare la mia presenza e la mia azione nelle parole, nelle scelte e decisioni. Vedete che io sono protagonista della vicenda della salvezza accanto al Padre e al Figlio. Grazie a me avete ancora di più la possibilità di amare, di soccorrere, di sostenere i fratelli e le sorelle che incontrate ogni giorni e li riconoscete come tali sempre. Infine sono sempre io che vi sostengo e vi aiuto nella docilità e nell’umiltà vera. Non abbiate paura. Io sono con voi: invocatemi e mi sentirete al vostro fianco.
Allora, cari amici, invochiamo lo Spirito Santo perché scenda in noi e rinnovi la nostra vita.
“Vieni, santo Spirito, perché senza di te Dio è lontano, Gesù risorto resta nel passato, il Vangelo appare lettera morta, la Chiesa semplice organizzazione, l’autorità puro esercizio di potere, la missione una propaganda, il culto una cosa d’altri tempi, l’agire morale un agire da servi. Vieni, Spirito creatore: vieni, Legge nuova; aprici gli occhi, perché possiamo contemplare il mistero di Dio all’opera nel la storia. Vieni, Spirito consolatore, e aprici il cuore perché possiamo conoscere come noi, grazie a te, siamo parte attiva di quel mistero. Vieni, Spirito di Cristo, e mostraci il volto di Gesù nella storia, mostraci il volto della Chiesa di Gesù. Amen”.
don Alessandro Maffiolini