Una delle attività che la Parrocchia svolge attraverso l’Oratorio è il “Grest”. Ogni anno è guidato da un tema particolare che riempie le varie attività. L’estate 2017 ha voluto essere un‘occasione “per sporcarsi le mani e impastarsi un po’ con il mondo che ci circonda”. L’attenzione educativa è completamente rivolta al Creato, visto come l’opera meravigliosa che scaturisce dalla Parola di Dio ed è donata all’uomo perché ne diventi il custode. L’uomo è creatura, non il padrone assoluto. Siamo chiamati in questo periodo estivo a tornare all’origine: non è un semplice esercizio di memoria o di studio di Storia o Scienze. Il significato autentico è il desiderio di recuperare più profondamente il valore di tutto ciò che esiste. Il senso vero che deriva dall’opera di distinzione cioè di ordine e armonia, bellezza e significato, libertà e ragione che il Creatore ha posto nell’universo intero.
La scelta di partire dalla creazione comporta l’assunzione di un orizzonte di pensiero capace di riconoscere e assumere la prospettiva del dono. “All’inizio di tutto sta il dono gratuito ed eccedente della libera iniziativa di Dio, del Suo amore creatore. L’inizio ci è così consegnato, non dipende da noi, non è merito nostro. Siamo sempre preceduti e avvolti da questo mistero d’amore che è il disegno di bene che Dio ha su di noi”.
E allora DettoFatto, per rendere ogni settimana, ogni giorno, ogni attività, un’occasione per riflettere e riconoscere le grandi cose che Dio ha compiuto e compie per ciascuno di noi. Papa Francesco ha rivolto un grande invito agli adolescenti e giovani: “Vi chiedo di mettervi al lavoro per un mondo migliore. Non guardate la vita dal balcone, immergetevi in essa come ha fatto Gesù”. È un appello appassionato e ancorato al Vangelo, luogo in cui si trova anche la risposta a questa sollecitazione. La risposta è nel cuore di ognuno, un cuore capace di custodire, proteggere e dispiegarsi su ali d’aquila per volare in alto e far emergere le proprie capacità e i propri desideri autentici.
DettoFatto, per riscoprire che le parole, anche le più importanti e belle, servono a poco, o meglio sono utili nella misura in cui sono precedute e corrispondono a scelte concrete e coerenti.
DettoFatto, per iniziare a far crescere i ragazzi ma soprattutto gli animatori con un modo nuovo di essere persone, con la bellezza e l’entusiasmo di parlare e di mostrare senza paura che le parole si traducono ogni volta in scelte concrete. È certo un rischio: pronunciare parole coerenti e vere che non siano solo parole dette al vento e che si disperdono subito.
Proprio in questo consiste l’opera meravigliosa che i nostri Grest (Trecate e Sozzago) cercano di realizzare: è la strada della felicità e della possibilità di avere incontri autentici e veri. Essere custodi di quanto si è pronunciato è occasione unica per riflettere anche sui rischi che corriamo rovinando e sprecando l’opera meravigliosa di Dio: la creazione, la nostra stessa vita sono tali perché dire e fare sono la stessa cosa, procedono in un’unica direzione. Il bello è che tutti con un po’ di pazienza e volontà possiamo percorrere questa strada e sviluppare le qualità presenti in ciascuno. “Servono grandi occhi per osservare, grandi orecchie per ascoltare, un po’ di silenzio nel cuore per fare spazio agli altri: è difficile prendersi cura di qualcuno che non conosciamo, se non comprendiamo di che cosa ha bisogno”. Ecco cosa aspetta ancora per diversi giorni a ragazzi, animatori, genitori e adulti.
DettoFatto: ognuno può compiere allora opere meravigliose sul modello di quanto compiuto da Dio.
Alessandro Maffiolini