Ogni battezzato ha già fatto sia l’albero sia il presepio nella propria abitazione: sono due segni che non finiscono mai di affascinarci; ci parlano del Natale e ci aiutano a contemplare il grande mistero di Dio fattosi uomo “per essere vicino a ciascuno di noi”. Le tante luci dell’albero ci ricordano con chiarezza che Gesù è l’unica luce del mondo: se desideriamo vivere un Natale di luce, è fondamentale scegliere di camminare con il Divin Bambino. Siamo arrivati fino a Betlemme. Occorre ripartire con Lui. Con la nascita del suo Figlio, “Dio si è abbassato fino all’uomo per innalzarlo a sé ed elevarlo dalle nebbie dell’egoismo e del peccato”. Cari amici, la piccolezza che celebriamo nel Natale è libertà. Gesù ci permette di essere liberi da ogni desiderio di apparire e da ogni pretesa di successo. “Il Bambino Gesù, Figlio di Dio e nostro Salvatore, che deponiamo nel presepe, è Santo in povertà, piccolezza, semplicità, umiltà”. In questo periodo natalizio, troviamo alcuni momenti per contemplare il Dio Bambino, per guardarlo e diventare anche noi testimoni di umiltà, di tenerezza, di bontà e di accoglienza.
Vi dono una preghiera di santa Teresa di Calcutta che può aiutarci a riflettere e vivere bene il Natale.
- È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
- È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.
- È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
- È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
- È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
- È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.
Caro lettore e lettrice, caro amico e amica, rinnovo a tutti voi la mia gratitudine e vi porgo i migliori auguri di Buon Natale. Vi chiedo di pregare per la nostra comunità parrocchiale, per la Chiesa, per ogni persona del mondo e anche per me. Grazie. Un buon e santo Natale a tutti!
don Alessandro Maffiolini