Per condividere con gli altri
Sabato 22 aprile il piazzale della piscina di Trecate era irriconoscibile: pieno di genitori e di bambini di IV elementare, pronti a partire per la giornata di preparazione alla Comunione che sarà celebrata nelle prime tre domeniche di maggio. Con il pullman siamo andati in Seminario a Novara, luogo significativo per ogni Battezzato, dove una ventina di giovani riflette e approfondisce la propria vocazione. Qui ci attendevano anche i 10 cresimandi di Sozzago. La cappella maggiore del Seminario stava per ‘esplodere’ per le chiacchiere dei 150 bambini, ma è stato il luogo adatto per una preghiera iniziale di affidamento a Maria. La divisione in sette gruppi di lavoro ha permesso di proporre attività mirate a far riflettere sul grano. Ogni bambino ha ricevuto dei chicchi, su cui scrivere le buone azioni che quotidianamente compie, e delle strisce di carta verde rappresentanti le erbacce, su cui hanno scritto i comportamenti sbagliati e le proprie difficoltà.
Poi, su di un cartellone raffigurante una bella spiga, sono stati incollati i chicchi di grano inframmezzati dalle erbacce, simbolo della vita di ogni bambino e di ogni adulto, sempre oscillante tra comportamenti buoni e generosi e altri cattivi ed egoisti. Si è cercato di far capire ai bambini che con calma occorre separare il grano e la zizzania per estrarre il bene, le spighe dalle quali si ottiene la farina e quindi il pane. Con il pane si vive.
Si sono poi impastati farina e acqua per preparare delle piadine, del pane azzimo. I bambini hanno compreso come solo con il bene e le opere buone si possano incontrare altre persone e si assomigli un pochino a Gesù, che si è fatto pane per noi e ha condiviso con tutti la Sua vita (Eucaristia). Ecco emergere il secondo tema della giornata: la condivisione di quanto si ha con gli altri. Si è proposta così un’attività sulle diseguaglianze: nel mondo il 20% della popolazione sfrutta e usufruisce dell’80% delle ricchezze, mentre l’80% della popolazione deve dividersi il 20% delle ricchezze. Sono stati presi venti bambini, a loro volta divisi in due gruppi di sedici e quattro. Al gruppo più piccolo sono state date molte caramelle, al più grande solo quattro da dividere tra loro. I dolci portati sono stati, in modo eguale, divisi tra i bambini. Un momento di Adorazione eucaristica ha infine aiutato a capire la necessità anche di “un altro pane” che serve per la vita: Gesù presente nell’Eucaristia.
Alessandro Maffiolini